Vi racconto una piccola storia.
Dovete sapere che per tutta la mia infanzia e gran parte della adolescenza vissuta in Argentina, a casa mia, la Domenica si mangiavano i ravioli fatti in casa.
In Argentina non si mangia la pasta tutti i giorni e, a quei tempi, le famiglie di origine italiana come la mia "festeggiavano" la Domenica consumando un buon primo.
La mattina ci alzavamo presto e, con mia madre, facevamo il sugo e i ravioli, sempre ripieni di ricotta, prezzemolo, parmigiano e tanta noce moscata (che adoro, probabilmente come ricordo di questo piatto).
Lei faceva il sugo ed il impasto, io invece preparavo il ripieno, tiravo la pasta e riempivo sulla forma in metallo, i ravioli che poi separavo con una rotella che, udite udite.... era di argento!
Sabato mi sono alzata prestissimo, tra pensieri, piani, delusioni e bei ricordi. Quando il mio cuore è così irrequieto devo impastare!!! Dovendo poi consumare una forma intera di ottima ricotta rimasta dal Caseus Veneti, ho deciso che invece di fare la pastiera che adoro, avrei fatto i ravioli. Esagerata come sono io, nel bene e nel male, sono stata in cucina quasi 5 ore :)
È stato bello vedere entrare mio figlio e, con grande entusiasmo chiedermi se poteva fare anche lui, così ho avuto il mio piccolo al fianco armeggiando con al sac a poche e tagliando i ravioli con grande entusiasmo e bravura (tutto sua madre:).
Come vedete dal titolo del post, per quanto riguarda il ripieno, la ricetta l'ho cambiata e devo dire che ci è piaciuta molto!
Non ero sicura sulla salsa per accompagnarli e quindi ho usato il sugo di pomodoro che faccio in casa ma, forse ci starebbe bene con un pesto di sarde cotte nel succo di arance e qualche pistacchio qua e la. Buono invece l'abbinamento con un pò di provola affumicata di quelle da grattugiare.
Già che c'ero ho fatto anche delle tagliatelle e dei ravioloni grandi, questi li ha fatti il mio Ricky ;)
Per l'impasto della sfoglia delle sorelle Simili vedete qui.
Per il ripieno:
500 g di ricotta di pecora
sale himalaya
sale affumicato
La scorza di una arancia (verificate il vostro gusto personale, la mia arancia era piccola e dolcissima, poca acidità. unite prima la scorza di mezz'arancia e provate)
3 cucchiai di pistacchi leggermente tostati e tritati
qualche rametto di finocchio selvatico tritato
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uovo piccolo
provola affumicata grattugiata per servire
Mescolate gli ingredienti del ripieno e lasciate raffreddare in frigo 1/2 ora. Semplicissimo! poi eseguite i ravioli, o bene con lo stampo per farli oppure fateli grandi come quelli della foto, a mano e con la rotella oppure con lo stampino apposito.
Fate bollire in abbondante acqua salata più o meno 5 min.
Servire
Buona settimana a tutti voi, besos :))
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Sono un sogno questi ravioli, dalla ricetta (non puoi farmi venir fame così di prima mattina!!!!!!), ai ricordi che ci sono racchiusi alla gioia di trovarsi a fianco con un piccolo-grande aiutante inaspettato. Un bacione, buona settimana
RispondiEliminache belli questi ricordi di famiglia Pat! La ricetta mi piace molto...buona settimana, un bacione....
RispondiEliminaciao pat, mi piacciono queste storie che ci raccontano qualcosa delle nostre "compagne di blog". e questi ravioli..... un abbraccio mia cara.
RispondiEliminab
splendidi... vorrei poterli gustare pranzo... posso una porzione?!
RispondiEliminabellissimi, poi profumano di amore e ricordi. Un grande abbraccio
RispondiEliminaDei ravioli favolosi tesoro cosi ricchi e saporiti che ne mangerei uan pentola intera adesso!!baci,imma
RispondiEliminaUna particolare e buona ricetta
RispondiEliminacomplimenti ciao
con questi bei racconti non potevano che venire bellissimi i tuoi ravioli. Immagino la bontà!!! ti auguro buona serata!!!
RispondiEliminap.s.: ti lascio il link del mio secondo contest, mi farebbe piacere se partecipi...
http://dolcipensieri.wordpress.com/2011/10/17/contest-un-libro-mi-fa-compagnia-in-cucina-di-dolcipensieri/
complimenti per queste ricette non proprio da tutti i giorni. si, come dici tu, un piatto da domenica per rendere speciale una giornata di relax...ti abbraccio forte!
RispondiElimina@fede: grazie mia Cara, buona settimana anche a te :)
RispondiElimina@Chiara: un forte abbraccio anche a te!
@Babs: grazie tesoro, ti avviso quando sarò a Milano, ti va?
@Raffy: ma certo che puoi, anche due!!
@Colombina: già, hai proprio capito:) beso grande
@Imma: ciao dolcissima :))
@Stefania: grazie mia Cara, ti abbraccio
@dolcipensieri: buona serata anche a te! cercherò di partecipare :)
@Roby: pazzesco! ti ho appena mandato na mail! (un Po pazza...)beso grande!
RispondiEliminaciao Patricia, sei veramente brava.. da oggi ti seguo.. e, se vuoi ricambiare, ti invito nella mia cucina
RispondiEliminati aspetto
Giovanni
E un giorno ripassando dal tuo bellissimo blog ho "ritrovato" fantastiche le tue ricette... Brava, questi ravioli fanno proprio venire l'acquolina... Lara di seurasaari.blogspot.com
RispondiEliminaSappi che leverò l'uovo dal ripieno (e pure dalla sfoglia), pregherò molto perché non si smonti tutto e proverò questa ricetta immantinente!
RispondiEliminaMa che meraviglia! Li proverò sicuramente!
RispondiEliminaNon so perchè ma associo sempre la pasta in casa allo stare tutti insieme in famiglia, proprio come te! Bellissime anche le foto!
Chissà pechè man mano che si cresce qyesti ricordi della nostra infanzia tornano sempre più chiari e limpidi (almeno per me). Fantastica questa ricetta. belli, raffinati e immagino anche buoni questi ravioli. Dovrò provarli...
RispondiElimina@Giovanni: grazie, verrò a trovarti volentieri :)
RispondiElimina@Lara: grazie! un abbraccio:)
@romanzodipocacosa: non ho mai provato a fare la sfoglia senza uovo quindi non saprei dirti, penso che comunque venga... il ripieno viene di sicuro lo stesso, basta che la ricotta sia ben soda, aggiungi il sale alla fine, baci! Prossima volta dimmi il tuo nome, romanzodipocacosa mi svuota il cuore ;)
@Arnalda: grazie Cara e benvenuta, a presto :)
@Angelina: è vero quello che dici, a volte, di colpo, mi ricordo cose che avevo dimenticato... sara l'età? ti abbraccio forte!
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