Una delle cose che più mi dà soddisfazioni è fare le conserve, preferibilmente dolci.
Osservare i miei barattolini ben riposti, con delle belle etichette fatte da me, mi dà tanta soddisfazione.
Sono lì pronti a essere scelti per una colazione, una crostata o da portare a qualche mia amica.
I kumquats o arancini cinesi o, in spagnolo, quinotos, mi piacciono molto, soprattutto il sapore della loro buccia per non parlare del fatto che sono pieni di Vitamina C.
Ok, è successo che avevo una bella quantità e qui a casa, li mangio solo io, quindi ho deciso di fare questa ricetta che è un classico argentino, quinotos al whisky appunto.
La ricetta è un po' modificata da me per il fatto che quella originale porta parecchio whisky e mi risulta troppo forte.... io del whisky desidero sentire solo il sentore.
1 kg di kumquats
700 g di zucchero
1 cucchiaio abbondante di glucosio
1 presa di sale grosso
2 chiodi di garofano
acqua q.b.
Barattoli di vetro sterilizzati
Lavate bene i kumquats e forateli con uno stecchino. Versateli in una pentola, copriteli con abbondante acqua e lasciateli una notte intera. La mattina buttate via l'acqua e ripetete l'operazione lasciandoli fino a sera. La sera risciaquateli, calcolate l'acqua ce ci vuole per coprirli (diciamo: che siano ben coperti, più 2-3 dita d'acqua nella pentola). Versate i chiodi, il sale, lo zuchero e il glucosio e mescolate un po' per dilure. Portate ad ebollizione, aggiungete i kumquats e fate bollire 15 min. Ritirate e lasciate così tutta la notte. La mattina dopo, ripetete la stessa operazione.
La mattina del giorno dopo fatte bollire altri 15 min. Passati 10 min di bollitura aggiungete 100 ml di whisky, lasciate bollire altri 5 e ritirate dal fuoco. Devono risultare brillanti e quasi transparenti.
Sono pronti per essere messi in barattoli: riempite 4/5 del barattolo e aggiungete 1/5 di whisky. Chiudete ermeticamente e capovolgete.
Proprio sotto natale cercavo una ricetta per poter utilizzare i miei kumquat (ho un alberello in terrazzo) e ho trovato solo tate marmellate... così ho fatto la marmellata (che però mi ha dato tante soddisfazioni!). Ora vedo questa meravigliosa ricetta, ma io non ho più i kumquat! Ok, me la segno e non appena mi ricrescono i kumquat la provo!
RispondiEliminaCiao cara, ho due domandine per te. La prima è: ma dove lo trovi il glucosio?
RispondiEliminaLa seconda: come mai il mio dulce de leche risulta scuro scuro?
Ciao, grazie.
Franci
Hic!Hic!
RispondiEliminaPassata l'influenza?
Hic!
Dani
Caio Patricia! come stai??
RispondiEliminaun bacio
@fantasie: Sono contenta che ti sia piaciuta. In effetti è una preparazione diversa dalla solita marmellata!:)
RispondiElimina@Franci: il glucosio lo trovi in drogheria o in farmacia. In questa ricetta è importante perchè non fa caramellare lo zucchero e mantiene il kumquat sodo all'esterno ma tenero all'interno, è poi tu che con gli impasti ci sai fare, usare glucosio fa una bella differenza.
Riguardo il dulce de leche: sono andata a vedere da te la ricetta ed è praticamente uguale (di quel che ho capito l'hai presa da Sigrid che ha copiato e incollato la mia). A me viene sempre abbastanza chiaro, mentre agli altri no, anche ieri che ho fatto uno con 350g di zucchero per fare un dolcetto argentino che ho in mente. Non posso pensare altro che alle pentole... sai che ti dico, quando finisco di disfare l'albero di Natale, lo chiedo gentilmente a Bressanini sul suo blog.
Grazie della tua visita.
@Dani: Ciao!! tutto a posto... ci scriviamo:)
@Carola: ciao! ho proprio visto prima il tuo post sul viaggio alle Barbados... anzi vengo da te a darti un saluto:)
RispondiEliminaQueridisimas Patricia y Franci: massima ammirazione, siempre...
RispondiEliminaVorrei tanto essere una vostra ospite a merenda per provare queste prelibatezze, ma non ce la posso (ancora) fare a prepararle!! Addirittura il glucosio in farmaciaaa?! Nooo...
;)
Buon giornata e settimana.
Vi seguo con l'acquolina.
G.
@Grazie! come sei carina:) le mie porte sono aperte per te! Credo però, che Franci abbia una marcia in più!!
RispondiEliminaA presto (scappo in palestra);))
Una merendina con voi sarebbe troooooppo piacevole!!! Ma che marcia in più! Scherzi? Io mi sento sempre un passo indietro!
RispondiEliminaRiguardo al bicarbonato ne metto un cucchiaino da tè, la pentola che uso è una pentola d'acciaio...chissà, forse riusciamo a svelare il mistero! Proverò in farmacia per il glucosio...
Grazie infinite.
Franci
P.S. Sai che la scorsa settimana sono stata in zona Padova...all'outlet di Maliparmi e poi ho pranzato molto bene in un ristorante "L'officina"...
RispondiEliminaCiao ciao.
@Franci: svelato il mistero perchè io ne metto una da caffè e abbastanza rasa. Prossima volta provo con una da tè.
RispondiEliminaPensa che prima l'otlet di Maliparmi era a 100 mt. di casa mia in Via Saccardo!!! Ho sempre visto l'Officina ma non ho mai mangiato.... e allora sei stata da Flamant;)).
Prossima volta, se vieni a PD e hai tempo e voglia ci troviamo per un caffè.
Ciao, a presto!