Un nuovo anno è iniziato.
Bei pensieri, determinazione e buoni propositi personali sono sicuramente vivi in tutti noi insieme a tanti desideri, ognuno il suo :)
Non mi sono per niente abbuffata durante le feste tranne per il panettone che mi piace moltissimo, pieno di profumati canditi e anche uvetta.
Ultimamente, devo dirlo, ho un debole per la trippa.
La trippa si trova tra l'esofago e lo stomaco, una zona dove le emozioni battono forte!!
Già nella filosofia indiana, questo chakra è direttamente associato al cuore, centro del corpo e delle emozioni.
Del resto, frasi come: un pugno nello stomaco, farfalle nello stomaco, ho lo stomaco chiuso... ecc. evocano stati d'animo nati da sentimenti tangibili dentro di noi.
Si direbbe che nella vita ci vuole stomaco!!!
Pensavo di fare il classico sudamericano, guiso de mondongo, ma è difatti una ricetta pesante e io, il mio stomaco lo voglio leggero e aperto, che non si sa mai... ;)
Adoro la ricetta della busecca di mia nonna ma, dopo averla fatta parecchie volte, volevo qualcosa di diverso.
Avendo dei bellissimi finocchi ho deciso di fare questa ricetta che magari esiste, non lo so, ma l'ho sperimentata scrivendo direttamente sull'ipad grammi e ml in modo di non dimenticare.
Risultato ottimo dove i finocchi non invadono per niente nè il profumo nè il sapore caratteristico e delicato della trippa.
Una coccola :))
600 g di trippa di vitello
800 g di finocchi puliti e affettati sottile
1 cucchiaio raso di strutto
1 dente d'aglio in camicia schiacciato
50 ml di cognac
350 ml di ottimo brodo di carne e verdure
250 ml di latte intero
1 porro grande affettato sottile
300 g di patate gialle tagliate piccole
Sale dolce di Cervia q.b.
Pepe bianco di Muntok q.b.
Qualche rametto di finocchio selvatico
In una padella antiaderente dei bordi alti, sciogliere lo strutto e imbiondire il dente d'aglio, ritirarlo e versare il porro tagliato a rondelle sottili e cuocere a fuoco basso. Aggiungere i finocchi e sempre a fuoco basso cuocere coperto per una decina di minuti.
Sfumare con il cognac e la trippa pulita e tagliata a strisce sottili, mescolare bene sul fuoco per 5 minuti.
Aggiungere il brodo, il latte e le patate. Aggiungere sale e pepe.
Abbassare il fuoco e coprire la padella facendo sobbollire per un paio d'ore.
Se necessario, aggiungere un po' di brodo.
Aggiustare di sale e pepe.
Servire con qualche rametto tritato di finocchio selvatico.
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Mmmmhhhh...che meraviglia questa ricettina!! Dovro' aspettare di essere in Italia per provarla, pero': qui non trovo ne' la trippa, ne' i finocchi...Ciao, a presto
RispondiElimina..da quanto non mangio la trippa?! Qui da noi si fa con i fagioli, forse è sul genere Busecca (uguale anche il nome) però così è molto più raffinata
RispondiEliminaAuguriii!
bellissima questa versione ai finocchi! Nella tradizione inglese popolare c'è la trippa alle cipolle, che viene proprio cotta con latte, panna e whiskey, ma questa è davvero stratosferica!!!
RispondiEliminaBuon 2012!! Non è che tra i buoni propositi del nuovo anno c'è una bella ricetta cotta al VAPORE ?!
RispondiEliminaTi aspetto !!
http://www.archcook.com/2011/11/una-nuova-sfida-contest-cottura-al.html
Mio nonno me la faceva sempre!!! ti abbraccio