Buongiorno a tutte, state bene? spero di si.
Io ho quasi finito, ho tutto il lavoro organizzato per oggi, domani e Sabato, ultimo giorno.
Come ogni anno mi sono davvero divertita.
Il lavoro è sodo, soprattutto all'inizio, momento nel quale bisogna capire che mostra abbiamo davanti, capire i film che sono presenti alla mostra nelle diverse sezioni, i registi e gli attori che partecipano, uno sguardo globale che lavora sul singolo in modo di creare un mosaico interessante, e di cose interessanti ci sono state, tante!
Passiamo dal puramente tecnico-cinematografico all'ambito umano, dalle tragedie alle gioie di ogni singolo individuo sino alle tendenze, che qui sono palpabili ad ogni passo e che non sono semplici frivolezze ma un settore che dà lavoro a moltissime persone.
Devo subito dirvi che io guardo pochissimi film, dato che durante il giorno lavoro e la sera, momento che potrei guardarli, sono con i bimbi, ogni anno è così. Tornata a casa li guardo pian piano.
Dall'altra parte non posso mettermi qui a fare la critica cinematografica perché fondamentalmente non lo sono ma posso raccontarvi quello che mi è piaciuto.
In primis: Sofia Coppola, una delle mie registe preferite, si presenta con un film in concorso non da poco: Somewhere. E che Sofia, oltre a essere una brava regista fa delle scelte estetiche che a me piacciono molto e in questo film c'è una storia profonda ma semplice nella cornice di Chateu Marmont, con mille sfumature che sono scelte di stile. Non è che io sia superficiale, e che preferisco vedere il bello che mi arricchisce umanamente. Ad esempio, per più bravo che sia, Tarantino non mi piace, non lo guardo, vorrei poter guardare ogni film, come fa mio marito, e distaccarmi per creare nella mia mente una valutazione tecnico-cinematografica di quello che ho visto, ma non ci riesco. Sofia dicevamo, piccola, minuta ed elegante, garbata, misurata e serena, stanchissima alla conferenza stampa in sala degli stucchi, con gli occhi gonfissimi, ha risposto ad ogni domanda con cura e attenzione.
La sua passerella, i suoi attori, tutti quelli che erano con lei erano impeccabili, dava la sensazione che tutti fossero a tono, una scelta di stile ben precisa.
Per lei, grande festa offerta da Vuitton (lei e suo padre sono stati testimonial con una foto bellissima fatta nella Pampa Argentina) a Palazzo Polignac, sul canal grande, allestimento da sogno, per me LA festa del Lido.
Agli antipodi "Balada triste de trompeta" in concorso, terribile e crudele storia raccontata in un film realizzato benissimo e diretto da Alex de la Iglesia, una persona che ho conosciuto, di una profondità disarmante. Merita un premio.
Ho visto la meravigliosa fotografia del film "Norvegian wood" nel press kit e ho sentito delle critica molto positive riguardo il film "20 cigarette".
ph. Filippo Sbalchiero
Aspetto Dante Ferretti che ammiro molto, questa volta non ho visto schnabel che adoro e speravo di vedere Vincent Gallo per la prima volta, ma niente (non aveva neanche un ufficcio stampa).... Vincent!!! insomma.....
Ho visto Carlo Verdone, quando parla sembra uno dei suoi personaggi, non sai se sia serio o stia scherzando.... in verità è serissimo!
ph. Filippo Sbalchiero
Inutile che vi dica tutti i film presenti alla mostra dato che lo sapete già con informazioni più autorevoli della mia.
Potrei raccontarvi della mia ammirazione per Aronofsky, che, anni fa ha presentato un film in costume costosissimo, con protagonista quella meraviglia di Hugh Jackmann come protagonista, risultato: flop strepitoso, la gente usciva addirittura dalla sala....abbiamo pensato di non rivederlo mai più. Ma lui con coraggio, sicurezza e budget zero, si è presentato l'anno dopo con The Wrestler e ha vinto il leone d'oro. Oppure della prima volta alla mostra di Clooney tanti anni fa con Out of sight, scorbutico e scontroso con i giornalisti, con J.Lo che lo prendeva per il braccio per fare la foto..... oppure di Stefano Accorsi con "I Piccoli maestri" che più di 10 anni fa ci chiedeva a tutti di farli un'intervista e dopo è schizzato alla fama...
ph. Filippo Sbalchiero
Vi lascio un po' di foto realizzate da Filippo Sbalchiero, bravissimo fotografo, e qualcuna fornitaci dal photo office della mostra. Ne trovate altre molto belle di Filippo sul mio facebook.
Tra poco arriveranno le mie e sarà tutto da ridere!!
Se possiamo definire la mostra dando un aggettivo che la possa qualificare direi che, tra tante altre cose, l'austerità si è sentita, giustamente dico io, in un periodo di crisi mondiale.... non voglio entrare in conflitti di natura politica che, come diceva mio padre, sono inutili, ma questa mostra ha diversi problemi da risolvere, con un cantiere aperto che è rimasto orfano di finanziamenti, il Des Bains in ristrutturazione e, l'anno prossimo anche l'Excelsior, mi viene da domandarmi in che spazi si svolgerà la mostra...
Altri aggiornamenti nel prossimo post, con i vincitori