Peperoni tondi piccoli, ripieni di baccalà mantecato





Voi cosa fate se vi assale un desiderio incontenibile di baccalà?
Confesso che amo molto prendere il mio stoccafisso, ammollarlo per due giorni, curarlo, seguirlo in questa trasformazione che é quasi un rito che si ripete soprattutto a Pasqua.
Essendo una grande amante del baccalà, confesso anche che mi piace mangiarlo spesso e che una fetta di pane croccante o un quadrato di polenta abbrustolita, guarniti con del baccalà mantecato e un buon bicchiere di vino per me valgono una cena, sono una delle prelibatezze per eccellenza.
Che faccio? Corro verso la rosticceria più vicina e prendo la mia vaschetta di baccalà mantecato.
Qualche settimana fa ho scoperto un nuovo prodotto: "Stocco Facile" della azienda Tagliapietra e figli, con la quale ho il piacere di collaborare.
Nasce così la linea Prontocuoci, una linea di stoccafisso pescato nelle isole Lofoten, cotti al vapore o a sottovuoto e a bassa temperatura, perfettamente conservati a sottovuoto, mantenendo tutte le pregevolissime caratteristiche nutrizionali del pescato più fresco.
In questo modo e in 5 minuti, ho pure il piacere di fare io stessa, il mio freschissimo baccalà mantecato a casa.
Inizio con una ricetta da aperitivo, una tapa, semplicissima da realizzare e un po' in linea con le mie origini ispano-americane.
Ho reinterpretato in chiave italica i classici Piquillos rellenos de bacalao per due motivi: oltre al fatto di non trovare i Piquillos sotto olio, preferisco utilizzare dei piccoli peperoni freschi, dato che il ripieno di baccalà mantecato contiene già dell'olio. Ho trovato al mercato dei bellissimi peperoni rossi, piccoli e rotondi (qualcuno piccantissimo), li ho svuotati e passati in forno basso per una ventina di minuti. In questo modo il sapore viene esaltato mantenendo la carnosità di questi piccoli peperoni.


Ingredienti:
Una confezione di "Stocco Facile" Tagliapietra di 300 g (conservare l'acqua di cottura)
20 peperoni piccoli rossi svuotati e puliti
200 g di olio extravergine del Garda
2 foglie d'alloro
1 cucchiaio di succo di limone
Sale e pepe bianco q.b.

Passare in forno i peperoni già puliti per 15-20 minuti a 140 gradi.
Immergere la confezione chiusa di "Stocco Facile" in acqua bollente (fuori dal fuoco) e lasciare una decina di minuti.
Aprire la confezione, scolare il baccalà tenendo da parte l'acqua di cottura contenuta nella busta.
Mescolare la polpa di baccalà con due foglie d'alloro e il succo di limone,  lasciare 15 minuti.
Togliere le foglie d'alloro e versare la polpa di baccalà in un contenitore se si desidera mantecare a mano con un cucchiaio di legno oppure, come ho fatto io, nella planetaria e con la sfogliatrice K.
A velocità 4, iniziate a lavorare il baccalà aggiungendo a filo l'olio extravergine, lasciando che piano piano venga assorbito dal baccalà. Continuate sino a finire l'olio. Per dare la cremosità desiderata, potete aggiungere parte o tutta l'acqua di cottura che avete messo da parte.
Aggiustate di sale e pepe a piacere.
Riempite i piccoli peperoni con il baccalà mantecato.




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Puro amore per il Baccalà. [Il Festival]


Puro amore per il baccalà.
Materia prima di eccezione, si racconta sia arrivata in Italia nel lontano 1431 grazie al veneziano Pietro Querini, mercante, navigatore nonché Senatore della Repubblica di Venezia. Dopo un incidente in navigazione, arrivato al arcipelago delle isole Lofoten, conosce lo stoccafisso tipico del luogo e soprattutto il modo di conservazione, essiccazione e preparazione del merluzzo. Importa l'idea dello stoccafisso a Venezia che riscuote enorme successo non solo per la sua carne deliziosa e leggera ma anche, e soprattutto, per il metodo di conservazione, molto importante all'epoca.
Oggi in Italia non solo il Veneto possiede questa cultura e tradizione gastronomica, anche in Campania per esempio, il baccalà è molto apprezzato.


Da tutta questa passione nasce prima in Veneto e successivamente nel Triveneto, il Festival Triveneto del Baccalà, quest'anno arrivato alla sua sesta Edizione.


Ho avuto il piacere di partecipare alla presentazione del Festival presso la rinomata Trattoria BaccalàDivino del bravissimo Chef Franco Favaretto, Ambasciatore del Baccalà, specialista di stoccafisso e grande appassionato.


Bellissimi ed interessanti racconti sullo stoccafisso e le lontane e suggestive isole Lofoten, hanno allietato l'evento: le diverse qualità, le caratteristiche e le particolarità di ogni specie, le tecniche di pesca e di conservazione, un mondo a parte, quasi una religione.


Per finire abbiamo potuto degustare le delizie preparate dallo Chef Favaretto tutte naturalmente a base di baccalà, dai cicchetti al risotto con il caviale di baccalà, una prelibatezza rara, dal gusto sapido ed energico ed allo stesso tempo cremoso e delicato.


Vi presento adesso il Comunicato Stampa con tutti i dettagli della organizzazione di questo Festival e le occasioni di partecipare alle cene dei diversi ristoranti, potendo degustare i menù, sempre a base di baccalà, di tutti i brillanti Chef che gareggiano al fine di aggiudicarsi il pregiato Trofeo Tagliapietra.

PROGRAMMA E DATE DEL FESTIVAL:


"Puro amore per il baccalà. È questo il mood del “Festival Triveneto del Baccalà – Trofeo Tagliapietra” che coinvolge 31 ristoranti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige e rappresenta l’evento simbolo ed esemplare della passione per il baccalà. Gli chef e le loro brigate si sfideranno per ideare “la migliore ricetta” a base di baccalà. La manifestazione, presentata oggi al Baccalàdivino, è giunta quest’anno alla sesta edizione, ed è organizzata dalla Dogale Confraternita del  Baccalà Mantecato, la Venerabile Confraternita del Baccalà alla Vicentina, la Patavina Confraternita del Baccalà e la Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati, in collaborazione con la Tagliapietra e Figli Srl, l’azienda importatrice di stoccafisso più prestigiosa del Nord Italia, con sede a Mestre (Venezia).

Il concept di questa nuova edizione del Festival punta al maggior coinvolgimento dei giovani per far conoscere loro i molteplici impieghi e utilizzi in cucina di questo alimento ricco di valori nutrizionali ed estremamente versatile in cucina, sia nella versione salata che essiccata. All’evento enogastronomico già collaudato si affianca un percorso alternativo più easy che coinvolge i bar più alla moda e glam del Veneto. Ecco quindi la grande novità di quest’anno:sette locali ospiteranno gli aperitivi firmati dal Festival Triveneto del Baccalà. Questi i bar che partecipano agli aperitivi made “Festival del Baccalà”: Dining Room (Venezia), Beccherie(Treviso), All’Ombra della Piazza (Padova), Danieli (Vicenza), Tappa Sotto (Verona), Villa Sandi (Belluno), Osteria ai Trani (Rovigo). Ogni proposta culinaria dovrà essere accompagnata da un cocktail. Il “taste” più votato sarà presentato e servito durante la serata finale in cui verranno tradizionalmente decretati lo Chef e il Ristorante vincitore del Festival.

«Fin dall’inizio abbiamo puntato all’innovazione, nel rispetto della tradizione - ha spiegato Daniele Tagliapietra, Amministratore Delegato dell’omonima azienda - La Tagliapietra e Figli  nasce  proprio  dall’interpretazione  e  dalla  valorizzazione  di  un’antica  tradizione famigliare popolare veneta. L’apertura del Festival ai bar più glam del Veneto  rappresenta la volontà di far conoscere il merluzzo, alimento profondamente legato alla tradizione culturale veneta, i suoi valori nutrizionali, la facilità di preparazione, anche ai più giovani».



Al Festival quest’anno parteciperanno trentuno ristoranti del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Chef Graziano Prest, Chef Patron del Tivoli di Cortina e vincitore della scorsa edizione afferma: «È un onore per me poter partecipare in qualità di giurato a questa edizione. L’esperienza vissuta alle Lofoten è stata indimenticabile. Un augurio agli chef in gara? Di creare una ricetta capace di stupire e allo stesso tempo semplice. Troppe volte in cucina assistiamo a voli pindarici: dobbiamo tornare alla semplicità di saper accostare prodotti e materia prima riuscendo a stupire i nostri ospiti».

Ecco i nomi dei protagonisti della sesta edizione del Festival Triveneto del  Baccalà:


Belluno
Aga (14 settembre), Ristorante Al Capriolo (2 Ottobre), Ristorante Alle Codole (16 ottobre).

Gorizia

Ai Campi di Marcello (8 Novembre).

Padova

Val Pomaro (10 ottobre), Mestìs Steakhouse (19 ottobre), Antica Trattoria dei Paccagnella(13 novembre), Lazzaro 1915 (6 novembre), Antica Trattoria Ballotta (20 novembre).

Pordenone

La Torre (25 settembre).

Rovigo

Osteria Arcadia (9 ottobre), Trattoria Al Ponte (14 ottobre) Zafferano (21 ottobre),
Locanda Ristorante 7mari (27 ottobre).

Trento

Maso Mittereck (13 ottobre), Le Formichine (21 ottobre), Agriturismo Chalet Fogajard
(31 ottobre).

Treviso
Basilico 13 (22 ottobre), Ristorante Locanda Dussin (13 novembre).


 Udine
Ristorante Matiz “da Otto” (30 ottobre).

Venezia

La Caravella (30 settembre), Gusto in Abbazia (16 ottobre), Il Ridotto (10 novembre),
Wildner (18 novembre).

Verona

Degusto (24 settembre), Locanda Le 4 Ciacole (8 ottobre), Oste Scuro (22 ottobre), Le Cedrare (12 novembre)

Vicenza

Da Beppino Ristorante (16 ottobre), Aqua Crua (9 novembre), La Tana Gourmet (20 novembre).

Gli Chef si sfideranno dal 14 settembre al 2 dicembre 2015 per aggiudicarsi la vittoria che quest’anno sarà ospitata in una nuova location: la prestigiosa Tenuta Polvaro della Famiglia De Zan ad Annone Veneto (Venezia). Daniele Tagliapietra, che rappresenta  la terza generazione della Tagliapietra & Figli ed è ai vertici dell’azienda assieme ai fratelli Valentina,responsabile del personale, e Luca, dal 1976 direttore della produzione, ha ricordato qual è il principio che ha ispirato la nascita di questo contest dedicato al baccalà: «Il “Festival del Baccalà - Trofeo Tagliapietra” è stato organizzato assieme alle Confraternite del Baccalà del Triveneto con l’obiettivo di estendere la conoscenza del merluzzo, un alimento ricco di valori nutrizionali e molto versatile in cucina, sia nella versione salata, che in quella essiccata. Il concept del Festival  -  continua Tagliapietra - racchiude in sé l’idea della scoperta e del viaggio: i differenti appuntamenti che si sviluppano tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, rappresentano il viaggio compiuto dal nobiluomo veneziano Pietro Querini nel Quattrocento che lo portò, dopo il naufragio nell'isola deserta di Sandøy, a Røst nell'arcipelago norvegese delle Lofoten per conoscere le tecniche di essicazione del merluzzo».

La finale del “Festival Triveneto del Baccalà - Trofeo Tagliapietra” si svolgerà il 2 dicembre alla Tenuta Polvaro di Annone Veneto (Venezia). «Abbiamo scelto all’unisono la location che ospiterà il dinner di gala della finale - ha spiegato Franco Favaretto, chef del Baccalàdivino e coordinatore della Giuria - È una splendida struttura immersa tra le vigne di Annone Veneto: il luogo ideale per celebrare l’unione tra ottimo vino e buona tavola». La Strada Vini D.O.C. Lison Pramaggiore accompagnerà la sesta edizione del Festival e durante la serata finale verrà fatta una selezione di vini che accompagneranno i piatti proposti dagli Chef finalisti.



«È una nuova edizione del Festival ricca di novità ha commentato Luca Padovani, Presidente del Comitato Organizzatore del Festival - La creazione di una serie di eventi più easy dedicati ai giovani, la nuova sinergia con la Strada Vini D.O.C. Lison Pramaggiore, la nuova sede che ospiterà la finale: sono tutti elementi che sottolineano la capacità di questa manifestazione enogastronomica di rinnovarsi. Quella del 2014 – continua Padovani - è stata un’edizione che si è contraddistinta per la qualità dei piatti in concorso, ci auguriamo che questa nuova edizione possa alzare le nostre aspettative. I nomi degli chef e dei ristoranti che hanno aderito al progetto sono conosciuti nel Triveneto e alcuni di essi sono stellati. Non ci resta che augurare a tutti i partecipanti un buon lavoro».

La Giuria stellata. A decretare il vincitore sarà una Giuria stellata coordinata da Franco Favaretto, chef patron del Baccalàdivino di Mestre (Venezia). Tra i giurati figura di dirittoGraziano Prest, Chef patron del ristorante Tivoli di Cortina d’Ampezzo.

Lo chef vincitore si aggiudicherà il Trofeo Tagliapietra e un viaggio studio alle Lofoten,  isole norvegesi patria dello stoccafisso."