Una ricetta dolce, una regionale. Una ricetta dolce....una regionale, sembra che il mio bloghetto prenda questo mood ultimamente!!
Ed è così che oggi vi propongo le mitiche sarde in saor veneziane. Una ricetta che va bene come aperitivo o come secondo.
Questa è la ricetta di mia suocera, veneziana doc.
In ogni caso la ricetta è stata modificata in quanto lei, al posto del aceto bianco mette il vino bianco (sai Patrizia...il risultato è più gentile...).
Mi piacciono davvero tanto e la ricetta è talmente semplice ed il risultato talmente strepitoso che, ogni tanto vale la pena farle.
L'unico lavoro è pulire le sarde. A questo proposito, alcuni veneziani sostengono che la sarda va fatta intera ma, sinceramente non mi piace trovarmi in bocca la colonna vertebrale del nutritivo pesciolino... no no, io preferisco pulirle!
Per dirla tutta queste le ho trovate già pulite il che mi ha permesso di farle in 15 minuti esatti.
Rigardo le cipolle a me piacciono tagliate un po' grandi come vedete nella foto ma il massimo del piacere arriva quando il deciso sapore della sarda viene dolcemente spezzato dalla tenera uvetta (adoro l'uvetta):))
1Kg di sarde
1/2 Kg di cipolle bianche tagliate a fettine
1 bicchiere di vino bianco (goto, calice, 250 ml.... non si sa, vedete voi, io per questa quantità ho messo 200 ml)
farina q.b.
olio evo q.b.
sale q.b. (io neanche ne metto)
uva passa di corinto, a piacere
Pulite bene le sarde e infarinatele acuratamente. In una padella antiaderente versate poco olio e friggerle da entrambi le parti. Toglierle dalla padella e farle asciugare un po' con carta da cucina. In un'altra padella fate imbiondire a fuoco molto basso le cipolle, aggiungere il vino bianco e continuare a cuocere sin che otterrete una salsa un po' densa. Prima di finire la cotura aggiungete l'uvetta e mescolate bene (se volete potete ammollarle prima in acua tiepido o qualche vinello, anche dolce se vi piace.
In una pirofila disporre le sarde e sopra la salsa ottenuta e così via.
Qui la ricetta originale dice di lasciar riposare coperte per due giorni in frigo. Sinceramente, le ho sempre mangiate subito....
Besos, a presto:)
Adoro le cipolle, l'uvetta, le sarde mi piacciono fin troppo e trovo bellissimo anche il piatto in cui le hai servite. Sarebbe un peccato dimenicare queste ricette della tradizione. Un bacione
RispondiEliminaPatricia, ma io e te ci rincorriamo! il saor è il mio prossimo post.....
RispondiEliminaSiamo proprio in sintonia......
Però il mio è un pò diverso....Meglio, così possiamo provarne diversi.
Io la cipolla la cuocio con l'aceto e stavolta non ho fatto le sarde......
Ma vedrai appena lo posto.
Però è un gran piatto....lo adoro in tutti i modi.
Ciao cara un bacio
Le sarde con le alici sono i miei pesci preferiti, comunque tutto il pesce azzurro mi garba na cifra...
RispondiEliminaQuesta ricetta mi strapiace! L'aggiunta di uvetta e cipolla, mi ricorda troppo la ricetta del nostro calzone natalizio, in cui si aggiungono una serie di ingredienti nel ripieno, tra cui uvetta, cipolle e alici mmmmmmmm che bontà
baci ^_^
Mia suocera usa l'aceto di mele, dice che sono più dolci.
RispondiEliminaPerò tua suocera ci ha visto lungo.
Prova a pensare che il vino di casa di una volta non era il vino "lavorato" che beviamo ora. A luglio era già più aceto che vino :P
Mia suocera mi raccontava che una volta erano le sogliole che finivano in saor, visto che ne pescavano tantissime.
Ottimo piatto!! adoro le sarde, nella loro semplicità e versatilità. le mangerei in tutti i formati, in tutte le salse.. brava Patricia
RispondiEliminaSai che le prepara mia mamma senza l' uva passa, personalmente non le ho mai fatte ma mi piacciono e molto... anche le tue con l'uva ciao
RispondiEliminaCiao,vorrei ringraziarti per il gentile commento
RispondiEliminache hai lasciato da me e farti il complimenti per questo tuo saor.Bravissima,un salutone!
Sai che da un paio di giorni ho in mente di fare questa ricetta con le sardine brasiliane in scatola? E trovandomela qui mi sembra una conferma esistenziale che dovro' assolutamente assecondare. Certo avessi le sarde fresche. . . Grazie!
RispondiEliminaMa che buoneee !!! Io abito a Trieste e si fanno anche qui da mè!!!
RispondiEliminaBravissima
piatto che mi ricorda l'infanzia: mia nonna le faceva spesso! sapore unico che sposa in armonia perfetta ingredienti così diversi: pesce, uvetta, cipolle...il piatto (bellissimo!!!) l'ho conosciuto di persona ;-) devo dire che hai scelto il migliore! e complimenti anche per la tua nuova foto : più "esplicita" oserei dire, forse hai trovato coraggio di mostrare un pò più di te? hai fatto bene sei bella e solare! baci
RispondiElimina@ Fede: altro che dimenticare!! ogni volta che andiamo al Lido abbiamo le sarde in saor!
RispondiElimina@ Viola: che coincidenza! il bioritmo??? hihihi!!!, aspetto la tua versione, intuisco innovativa;),
@pagnottella: calzone natalizio? ce lo farai per Natale?
@Carlotta: secondo me in saor ci sta bene tutto, mi mangerei la salsetta con un pezzo di pane! certo che le sarde sono perfette!!
@ Elena: grazie:) anche a me piacciono molto (ci fanno anche bene...)
@Stefania: diciamo che c'è chi l'agrodolce può non piacere, io lo adoro e adoro l'uvetta:)
@ Edith: benvenuta e grazie a te:)
@ chamki: niente sarde fresche??? caspita... allora puoi preparate solo le cipolle e l'uvetta e poi aggiungerle alle sarde in scatola senza cucinarle, senno ti si disfano!
@ Francesca: grazie:) a presto
@ laroby: Cara, io penso che tu sia una delle persone più buone che io abbia conosciuto! scherzi a parte, quel cucciolo di 2 anni ormai ne ha quasi 7, allora l'ho messo giù prendendomi quello spazietto tutto per me ;)))) in compenso, con Photoshop mi sono appianata tutte le rughe di questi 5 anni....
mai preparate in saor...ma sono cosi invitanti.. :)
RispondiEliminaNon conoscevo questo piatto...
RispondiEliminaSei una continua fonte di scoperte e novità per me!
A presto!
qui usiamo i sardoni ma è proprio uguale a questa, mi piace da matti! Un abbraccio Patricia...
RispondiEliminaDeliziose le sarde, non le ho mai preparate in questo modo prenderò di sicuro in prestito la tua ricetta. Bacioni
RispondiElimina@ Mirtilla: se provi a farle raccontami!
RispondiElimina@ Carolina: grazie, buon we:)
@ Chiara: anche a me piace tantissimo!
@pellegrine: fammi sapere!
Ci piace sempre di più il tuo bloghetto Pat ;)
RispondiEliminaricetta buonissima e da provare, siamo genovesi per cui con le sarde e affini andiamo d'accordo ;)
Vista l'ora buona notte ...
Besos dai viaggiatori golosi...;)
ciao pat
RispondiEliminale sarde in saor son excelentes, tengo una nostalgia del sabor que me lleva directamente a tu mesa!
Devo rispolverare il mio spagnolo va!
:)
besos
Complimenti cara, è una ricetta spesso sottovalutata, e tu l'hai preparata nel mgliore dei modi!!! un abbraccio
RispondiEliminaCiao, che nostalgia, "i sardoni in savor" (così chiamati da noi) ma rigorosamente senza uvetta né pinoli che usano da altre parti, le so fare, anche bene (ho lavorato taaaaaaanti anni fa in un ristorante ;-)ma non le faccio mai, deciso, vado nella terrazza sopra e friggo a tutto spiano, un bacione, che bellina che sei in questo nuovo avatar :-)
RispondiEliminaQui in piemonte il saor si chiama carpione e io adoro in tutte le sue versioni...con le sarde deve essere magnifico!!Qui si fa anche con le cotolette impanate....da delirio!!!!Bacio
RispondiEliminaChe buone queste sarde cipollose! Io la cipolla la metterei dovunque, ma non ci avevo mai pensato ad abbinnarla a questi saporiti pesciolini. Beh, non mi rimane che provare questa tua ricettina che pare sia squisita! Un bacione
RispondiElimina@i viaggi del goloso: grazie ! un abbraccio:)
RispondiElimina@ babs: apperò ! che brava! habeas muy ben en castellano:)
besos entonces, hasta pronto!
@Luciana: grazie, a presto:)
@libera: dove sei di preciso?Immagino che le sai fare anche bene, mi piace molto quello che cucini;)
Grassie...
@ Ambra: è vero, mi ero dimenticata che lì da te si chiama carpione, con la cottoletta mai fatto ne mangiato... attendo ricetta! besos:)
@mirtilla: anche a me piacciono molto le cipolle. prova perché è davvero semplice!
il liquore, lo sto facendo adesso!
RispondiElimina(pensa che ero sicura di avere un barattolo di dulce e invece niente, ne ho messo su un litro che è venuto una bomba! speriam bene per il liquore, vorrei tanto regalarlo a mio cognato, anzi, ai miei cognati, non ci crederai ma sono argentini entrambi! il fratello del mio compagno, e il compagno di mia sorella. e ti giuro che è un caso. si vede che siam cresciute filoargentine! ;-))
Farei come te, le mangerei subito ^_^
RispondiEliminaMi piacciono!
Patricia,io sono di Trieste :-)
RispondiEliminagrazie per la ricetta... mi ricorda quando ero piccola che andavamo a Marghera dai nonni...
RispondiEliminaSilvia
@ Silvia: mi fa piacere averti fatto tornare in mente un caro ricordo. ti abbraccio:)
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