Folgorata a Paestum, sulle Strade della Mozzarella :)



Tre giorni fantastici sotto ogni punto di vista.
Le Strade della Mozzarella è un evento da non mancare. Organizzato in modo impeccabile dai bravissimi Barbara Guerra ed Albert Sapere che hanno saputo coinvolgere, interessare e deliziare tutti i presenti, dagli stessi chef a noi appassionati.




La cornice aiuta eccome. L'evento si è svolto a Le Trabe, una location da favola immersa nel verde, a pochi minuti dai templi di Paestum.
Presenti grandi chef che hanno avuto il compito di ricreare piatti con l'oro bianco di Pestum, la mozzarella di bufala.
Per me che abito a Padova e che mi faccio portare la mozzarella di bufala campana dal mio fornitore di fiducia, degustare questa di Paestum è stata davvero una scoperta, un'altro mondo insomma.





Sapore, consistenza, freschezza, digeribilità massima. Pensate che in tre giorni ho mangiato 38 mozzarelle (davvero!!!!!) e non solo stavo benissimo ma sono calata anche 2 kg. Il clima? il posto? la qualità? la meravigliosa compagnia delle mie compagne di viaggio? tutto insieme? Forse, so solo che la piacevolezza di questo importante convegno, con laboratori e degustazioni a random in questo ambiente informale, spensierato e quasi bucolico, davvero ti riempie il cuore.
Arrivo per ultima con questo post, in una fredda giornata di pioggia, quasi a voler rivivere quei tiepidi giorni partenopei.




Una carrellata fotografica dei 3 giorni e un secondo e doveroso post sulla mozzarella di bufala, quella vera e buona, prodotta ad uno dei tanti caseifici del Consorzio. Noi abbiamo visitato lo storico caseificio Vannulo nel quale, dico la verità, ci sarei rimasta a vivere ;)) Tanti dati interessanti sulla produzione e le caratteristiche di questo prodotto, relativamente nuovo dato che la mozzarella di bufala non ha più di 30 anni di vita ma per tutti questi dati e foto ci vediamo al prossimo post :)



Iniziamo con Enzo Coccia e la pizza fritta, impasto morbido e leggermente croccante, frittura asciutta, sapore divino!! La mia era guarnita con prosciutto crudo dolce, melone e qualche piccolo cappero, una punta di salato a sorpresa:)




Inizio, in lista d'attesa con Davide Scabin e la "sua" mozzarella abbinata al suo riso e la sua pasta. Chi lo conosce oppure ha seguito il laboratorio tenuto da lui stesso ad Identita Golose, sa riguardo alle cotture fast che utilizza sia per la pasta sia per il riso. C'è chi condivide e c'è chi no. Io dico che ci voglio provare e che Scabin per me è grande :)






I piatti presentati che ho fotografato ma non ho assaggiato sono, in alto un risotto eseguito in modo tradizionale, allo zafferano con centro di bufala



Questo invece e un risotto cotto, messo a sottovuoto e aperto al momento di comporre il piatto. Questo cilindro di riso si adagia su una crema di bufala ed è accompagnato da asparagi selvatici.

Segue Ilario Vinciguerra che mi ha lasciato a bocca aperta.
Ha creato una presentazione molto dinamica nella quale mi sono pure divertita dato che Ilario è davvero simpatico. Un video faceva da supporto visivo alla spiegazione di ogni suo piatto. Davvero utile ed interessantissimo.



Guardandolo con attenzione mi sono resa conto la competenza tecnica che c'è dietro ogni suo piatto dove tutto sembra semplice ma l'elaborazione formale, oltre alla creativa non è proprio veloce ne tantomeno semplice.



Qui la sua "pizza". Pomodorino confit ripieno di mozzarella di bufala con emulsione di basilico e briciole di impasto di pizza. Ho adorato la presentazione, i colori, la consistenza esplosiva del pomodorino con un ripieno di bufala, sorpresa!!!



Questi tortellini, fatti con la sfoglia classica (non per me) cioè un kg di farina e 36 tuorli e ripieni di una pasta di pomodori confit. Come se tutto il sole e la forza dell'estate fossero racchiuse li dentro. Emozione pura. A tavola hanno aggiunto da una piccola brocca, una crema abbastanza liquida di mozzarella di bufala che ci sta a meraviglia e ammorbidisce la robustezza di sapore.
Mi sono innamorata del bocconcino di battuta di fassona con ciliegia ripiena di foie gras che spero di poter degustare al più presto!



Francesco Sposito, presentato da Igles Corelli.
Grandi piatti, poeticamente presentati e, sono sicurissima, di deliziosa degustazione.









In questi tre giorni abbiamo assistito a diverse degustazioni di produttori locali e non. Non mancavano anche dei show cooking allestiti nei giardini de Le Trabe.












Presente anche Giovanni Assante del pastificio Gerardo di Nola.



Ha preparato per tutti noi presenti una pasta e patate commovente.
Fatta con piccola pasta mista, naturalmente patate e piccoli cubetti di parmigiano. Consistenza perfetta, cremosa ma con tutti gli ingredienti riconoscibili al palato. Dico solo che adesso ne vorrei un bel piatto :)



La prima giornata è finita con il party di benvenuto dove dei blogger hanno cucinato per i presenti. Bravissimi, atmosfera molto piacevole e festa finita presto il che, considerando che avevo dormito due ore, non guastava affatto.

Siamo già al secondo giorno.
Rafaele Vitale ci introduce nel suo macaturo.
Il macaturo, a Roma, é il pranzo che i lavoratori si portavano da casa. Il cestino di oggi insomma.



Il primo macaturo e una sottile fettina di mammella di bufala. Sorpresi? io no. Nelle grigliate argentine si include come prelibatezza la ubre (mammella appunto) della mucca da latte per eccellenza: l'Olando-Argentina e viene cotta alla griglia intera quindi si percepisce la sua tenera consistenza al momento della masticazione. Il sapore della bufala ha una sensazione lattica marcatamente minore.
Questo macaturo è stato abbinato ad una birra scura favolosa, dal sapore intenso ma gentile e con forte sentore di caramello.



Secondo macaturo: semplicemente una arrotolato di mozzarella di bufala e battuta di carne di bufala. Buono. La vera delizia per me è stato il carciofo arrosto servito insieme come contorno.



Per finire, degli spaghettini freddi, serviti su acqua di pomodoro e zafferano, mozzarella di bufala e basilico. Una chiave diversa, frizzante e freschissima. Non amo la pasta fredda ma questo piatto è davvero diverso. mi è proprio piaciuto:)




Marianna Vitale del ristorante SUD



Brava, carinissima, semplice.
I suoi piatti sono quelli di casa, senza fronzoli o sofisticazioni. Genuini. Puri.



Un piccolo panino con mozzarella di bufala e pomodorino, da mangiare in un solo boccone.



Qui un gazpacho, questo per niente ingenuo ma sapido e piccante. Il bocconcino di mozzarella, sicuramente da mangiare prima di bere il gazpacho ;)



Nel prossimo post vi racconterò di amiche di viaggio, altri laboratori, la visita al caseificio Vannulo e dei segreti e le tecniche di produzione della migliore mozzarella di bufala campana :)



A presto, buona Domenica!
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8 commenti:

  1. quante belle cose sulla mozzarella

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  2. Grazie Patricia,mi ha fatto tanto bene ripercorrere questa strada.

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    1. Grazie tresor. In verità ho avuto qualche problema con le foto, le ho salvate piccole :(( Penso che comunque renda l'idea!! baci

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  4. Ciao Patricia, capito per la prima volta nel tuo bel blog... Io sono una fan scatenata della mozzarella di Bufala... vivendo al nord non è così facile ritrovare il sapore vero... ma quando mi capita non me la faccio scappare!! Molto bello questo post...ti invidio i tre giorni e i 2 kg i meno...il risotto zafferano e mozzarella lo proverò sicuramente, dev'essere molto molto buono...e poi....la meravigliosa pasta di Giovanni Assante mi ha fatto venire l'acquolina in bocca solo a guardarla...chissà mangiarla....davvero bel post...aspetto il secondo con ansia... a presto...se ti va, passa a trovarmi

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    1. Benvenuta! È proprio come dici tu riguardo la mozzarella, non c'è confronto!! La pasta e patate di Giovanni Assante, davvero cosmica, non ci sono parole per descrivere il gusto, la qualità della pasta e la perfetta esecuzione. Arrivo con il secondo a breve, visitare il caseificio è stato interessantissimo e illuminante, vorrei condividere tutto quello con voi:) bacio grande!

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